lunedì 23 settembre 2019

Malinconia da fine estate.





Questa è una foto che avrebbe potuto essere  tranquillamente scattata da Jerry Calà, durante le riprese dell'ultimo fotogramma di quel "Sapore di mare" che tanto mi aveva entusiasmato nei primi anni '80, quando tutte abbiamo sperato fino all'ultimo istante che voltasse le spalle alla fidanzata milanese per correre da Marina Suma in lacrime e vivere per sempre con lei felici e contenti...ed è stato lì che abbiamo definitivamente accantonato Cenerentola e tutte le sue storie, per rassegnarci al fatto che quel principe, nella migliore delle ipotesi, avrebbe russato come un cammello.
Invece dietro all'obiettivo c'era la rassicurante presenza di mio marito, che da qualche decennio vive con me i cambi di stagione, ma l'atmosfera era proprio quella, un misto di Jerry Calà e dei Righeira con la loro estate che stava finendo dopo essere andati alla playa.
La mia malinconia è direttamente proporzionale all'avanzare dell'età, vuoi vedere che oggi ho scoperto l'acqua calda?
Poi, per carità, mi piacciono tutte le stagioni, ognuna ha il suo bel perché, ma oggi vedere chiusi e sferzati dal vento i pochi ombrelloni rimasti e quel cielo color piombo mi ha fatto provare un forte desiderio di Ferragosto, di caldo e mi sbilancio a dire addirittura di bambini che urlano!
Del resto, per continuare con le citazioni canore, se da Renato Zero con Spiagge, a Enrico Ruggeri con la mitica Il mare d'inverno e arrivo perfino a Casadei con Ciao mare nessuno ha mai cantato la nostalgia per l'inverno qualcosa vorrà pur dire...

mercoledì 4 settembre 2019

Chi ha accorciato l'estate?



Indubbiamente è la mia stagione preferita, non fosse altro che per tutte quelle ore di luce che ci regala, che riescono a farmi tollerare l'afa, le caviglie gonfie e qualche volta anche le zanzare, ma più passano gli anni e più mi sembra breve!
Cerco l'estate tutto l'anno...e in un niente arriva settembre, com'è 'sta storia?
Quand'ero bambina e il portone si chiudeva sull'ultimo giorno di scuola si apriva un mondo, fatto di pomeriggi a giocare nei cortili, interminabili pedalate, giornate in piscina e spensieratezza totale.
Non essendo tra l'altro io di primo pelo, all'epoca le scuole riprendevano il primo ottobre, per cui la stagione era proprio tutta da gustare, senza perderne nemmeno un momento.
Ora io capisco che tre mesi abbondanti di vacanze contro tre le tre settimane di ferie attuali contribuiscano a fare la differenza, però è proprio vero che la percezione del tempo cambia di pari passo con l'avanzare dell'età.
In ogni caso, compatibilmente col fatto che sono obbligata a lavorare e con la consapevolezza che lo spirito delle scuole elementari si è leggermente affievolito, io cerco sempre di gustare l'estate al meglio e di goderne quanto più possibile, ad esempio passeggiando in moto per le colline…


...magari alla scoperta delle big bench.


Durante le torride domeniche di luglio ho cercato un po' di refrigerio in montagna, scoprendo la suggestiva cascata del Toce.





Ho assistito al concerto di uno dei miei miti assoluti, il grande Edoardo Bennato che, come un ottimo vino, migliora sempre di più col passare del tempo.



Come da tradizione ho partecipato al Raduno della Madonnina di Castellazzo, questa volta anche con i ragazzi, il che ha contribuito a rendere particolarmente emozionante la giornata.


Una gita al LagoMaggiore…


Una passeggiata sul Lungomare di Nervi, splendido angolo di Liguria.


Qualche giorno di mare con un'amica storica…


E naturalmente qualche cocktail...no, dico, ma come si fa a non amare l'estate?









lunedì 17 giugno 2019

A volte ritornano...





Tanto per usare un eufemismo direi che ultimamente la mia vena creativa è stata a dir poco scarsa, ma questo non vuol dire che abbia perso la passione, né che mi manchino le idee...è quando si tratta di metterle in pratica che sono alquanto latitante!
Ad ogni modo con l'arrivo finalmente del caldo e di questa prima parvenza d'estate ho iniziato ad usare la borsa che avevo preparato all'uncinetto lo scorso inverno, decorandola con quanti più colori avessi a disposizione, insomma proprio estiva al massimo.




Anche per la fodera ho utilizzato questi fiorellini dai colori tenui e mi sono addirittura ricordata di prevedere una taschina interna!



Spero davvero che possa essere di buon auspicio per tornare ai miei hobbies che amo tanto e che ultimamente non sono più riuscita a seguire come avrei voluto, non solo per mancanza di tempo, ma anche per una discreta negligenza da parte mia.
Staremo a vedere...

venerdì 26 aprile 2019

Finalmente primavera!



Per la carità, continua a piovere, le temperature sono decisamente al di sotto della media, ma, pur con un po' di fatica, ci si riesce finalmente a muovere...tra una goccia e l'altra.
Per la prima uscita stagionale in moto abbiamo scelto il Sacro Monte di Crea, nel cuore del Monferrato: visita al santuario e passeggiata in mezzo alla natura che si risveglia.






Sulla strada del ritorno breve deviazione al Belvedere di Coniolo, per ammirare il tramonto.








Il giorno di Pasqua il tempo non è stato così clemente, niente moto, ma giornata ugualmente dedicata ai borghi medievali del piacentino.
In mattinata Castell'Arquato, suggestivo e ricco di angoli caratteristici.










Affascinante anche visto dalla collina di fronte...





...dalla strada che conduce a Vigoleno, altra chicca dei colli piacentini visitata nel pomeriggio.






Come inizio, nonostante appunto il tempo avverso, non c'è male, ora speriamo solo che migliori, poiché le idee sono davvero tante!





martedì 26 febbraio 2019

Storie di cuccioli.

Che io amassi i gatti è sempre stato scontato, non ho mai perso occasione per sottolinearlo, così come è sempre stato chiaro che Alex fosse il re incontrastato della casa.






Negli ultimi tempi però le cose sono cambiate parecchio.
Metti caso che una mattina di trovi una cucciolina cha vaga spaventatissima e parecchio affamata per il giardino e che tu ovviamente le offra qualcosa da mangiare...




...il risultato in pochissimi giorni non potrà essere che questo!
Ovviamente l'abbiamo adottata e l'abbiamo chiamata Dolce, perché le si addice in tutto e per tutto.
Ho chiesto al veterinario di sterilizzarla, ma mi ha risposto che era troppo piccola. "Aspettiamo la primavera" ha detto...
La primavera è arrivata, ma ormai era troppo tardi!






























I cuccioli erano tre, ma lei era veramente troppo piccola, il veterinario non aveva torto, per cui è stato necessario farle un cesareo e se ne sono salvati solo due, che ci siamo incaricati io e mio marito di asciugare e fare in modo che respirassero, mentre il veterinario si occupava della mamma.
Ovviamente a quel punto, contrariamente a quanto preventivato, non siamo stati assolutamente capaci di darli via, benché a persone fidate, perché ne siamo stati letteralmente stregati e sono entrati a far parte della nostra famiglia.














E' chiaro che sono impegnativi, combinano qualche disastro, ma la soddisfazione che ci danno ogni giorno, la compagnia che ci fanno e l'affetto che  ci dimostrano sono incomparabili!