lunedì 22 marzo 2010

Primo giorno di primavera.

Si fa per dire naturalmente, perchè, tanto per cambiare sta continuando a piovere, per cui ieri, alla faccia dell'equinozio, non è stato possibile dedicarsi al giardino, nè andare a fare una passeggiata, nè mettere in atto nesun proposito da domenica primaverile, per cui Nadia è venuta a casa mia per un caffè e quattro chiacchiere, portandosi dietro una serie di vecchie collane ed alcuni bijoux ormai decisamente out. Naturalmente ho subito messo mano anche ai miei residuati bellici che, fortunatamente, non mi ero mai risolta a buttare nella spazzatura e abbiamo provato a mettere insieme qualche pietra nella tonalità del marrone, unendola a qualche piccolo ritaglio di pannolenci e, quasi senza volerlo, abbiamo dato vita a una coppia di collane quasi gemelle.
Non ci eravamo mai cimentate in nulla di simile e piano piano abbiamo cominciato a prenderci gusto, così perchè non provare, con due vecchie monachelle, a reinventare un paio di orecchini? E un ciondolo da abbinare a quel vecchio cordoncino nero rimasto in fondo a un cassetto?
Poco alla volta il tavolo della mia cucina è diventato una sorta di laboratorio e noi per un paio d'ore di siamo sentite delle vere e proprie stiliste del settore, anche se un tantino maldestre. Sì, perchè qualche perla è rotolata sul pavimento, i ritagli di feltro ci si attaccavano alle maniche, insomma sicuramente dovremo perfezionare la nostra tecnica, ma indubbiamente ci siamo divertite e contiamo di proseguire su questa strada, anche perchè ormai abbiamo un sacco di materiale da reimpiegare, quindi dobbiamo assolutamente perfezionare l'ispirazione del momento.
In ogni caso un pomeriggio destinato a essere decisamente noioso è stato in realtà assai divertente e gratificante, quindi vale senz'altro la pena di riprovarci.

mercoledì 17 marzo 2010

Salpin marzo.



Tutti gli anni arrivo alle soglie del Natale pensando che avrei voluto ricamare un piccolo banner da appendere all'ingresso di casa, ma sono sempre troppo in ritardo, dovendo preparare anche altre cose e allora rimando di anno in anno senza arrivare mai in tempo.
Allora quale migliore occasione del Salpin di Rosanna? Per la tappa di marzo ho preparato questa striscia dal ricamo molto essenziale, che conterei di arricchire nel momento dell'assemblaggio con qualcuno dei fronzoli che a me piacciono tanto. Avendo già eseguito il ricamo e dovendolo solo assemblare chissà che questa non sia la volta buona...

sabato 13 marzo 2010

Ma che fine ha fatto?

"Che dice la pioggerellina di marzo
che picchia argentina sui tegoli vecchi del tetto
sui bruscoli secchi dell'orto
sul fico e sul moro
ornati di gemmule d'oro?"

Appunto, che dice? E, soprattutto, che fine ha fatto? Sì, perchè alla pioggerellina di marzo eravamo preparati, l'abbiamo studiata da bambini, la mia generazione ha imparato a memora questi versi di Angiolo Silvio Novaro, che mi facevano sorridere in terza elementare e che indignavano il mio insegnante di letteratura di terza superiore, che ce li portava come esempio di banalità estrema e di pessimo componimento poetico, ma che mi davano sicurezza.
Certo, perchè marzo è sempre stato un mese imprevedibile, si diceva "marzo pazzerello, esci col sole e prendi l'ombrello", ma per la pioggerellina, appunto! Non per la neve che nei giorni scorsi ci ha sommersi, come potete vedere da questi scorci intorno a casa mia.
Spero davvero che questa nevicata sia stata l'ultima della stagione, che sia stata una coda di questo inverno lungo, noioso e freddo che proprio non se ne vuole andare. Io amo tutte le stagioni, ma ognuna al momento giusto, se fosse possibile...
Insomma a marzo si dovrebbero ritirare piumini e cappotti, i giardini dovrebbero incominciare, magari un po' timidamente, a fiorire e dovremmo davvero entrare di prepotenza nella bella stagione. Invece quest'anno niente di tutto questo, continua imperterrito il freddo, i malanni invernali si sprecano, non se ne può più.
Inoltre a me in queste condizioni prende un'apatia incredibile, perchè non riesco a mettere in pratica quasi niente di ciò che vorrei, non riesco a dare una sistemata decente nè alla casa, nè al giardino, non posso tirare fuori la mia adorata bicicletta, mi trascino in giro per casa nel più inconcludente dei modi e mi arrabbio con me stessa per questa indolenza che non mi riconosco.
So benissimo che ad Haiti stanno molto peggio di così e che non sono questi i drammi esistenziali, ma questa sera sono particolarmente insofferente e a quanto pare decisamente lagnosa.
In altre parole, rivoglio la pioggerellina di marzo della mia infanzia!

domenica 7 marzo 2010

Blog Candy di Valentina.


In questa ennesima domenica fredda che più fredda non si può, dopo aver dato una sistematina alla casa e fatto un paio di lavatrici finite, come al solito, stese in lavanderia in attesa di tempi migliori, ho acceso il pc e non potevo non rimanere colpita dal Blog Candy di Valentina, in primo luogo perchè l'appellativo "marzolino" non mi fa perdere del tutto le speranze circa la primavera e poi perchè la sua ideatrice lo ha lanciato per festeggiare il compleanno della sua bambina, quindi meglio di così...
Chi di voi non conoscesse ancora Valentina visitando il suo blog potrà vedere quali meraviglie è capace di realizzare con i ferri, è davvero bravissima, come dimostra la bellissima stola che ha messo in palio.
Affrettatevi dunque, avete tempo fino al 21 marzo...quasi non ricordo più il significato di questa data.
Buona domenica e buona settimana!