sabato 13 marzo 2010

Ma che fine ha fatto?

"Che dice la pioggerellina di marzo
che picchia argentina sui tegoli vecchi del tetto
sui bruscoli secchi dell'orto
sul fico e sul moro
ornati di gemmule d'oro?"

Appunto, che dice? E, soprattutto, che fine ha fatto? Sì, perchè alla pioggerellina di marzo eravamo preparati, l'abbiamo studiata da bambini, la mia generazione ha imparato a memora questi versi di Angiolo Silvio Novaro, che mi facevano sorridere in terza elementare e che indignavano il mio insegnante di letteratura di terza superiore, che ce li portava come esempio di banalità estrema e di pessimo componimento poetico, ma che mi davano sicurezza.
Certo, perchè marzo è sempre stato un mese imprevedibile, si diceva "marzo pazzerello, esci col sole e prendi l'ombrello", ma per la pioggerellina, appunto! Non per la neve che nei giorni scorsi ci ha sommersi, come potete vedere da questi scorci intorno a casa mia.
Spero davvero che questa nevicata sia stata l'ultima della stagione, che sia stata una coda di questo inverno lungo, noioso e freddo che proprio non se ne vuole andare. Io amo tutte le stagioni, ma ognuna al momento giusto, se fosse possibile...
Insomma a marzo si dovrebbero ritirare piumini e cappotti, i giardini dovrebbero incominciare, magari un po' timidamente, a fiorire e dovremmo davvero entrare di prepotenza nella bella stagione. Invece quest'anno niente di tutto questo, continua imperterrito il freddo, i malanni invernali si sprecano, non se ne può più.
Inoltre a me in queste condizioni prende un'apatia incredibile, perchè non riesco a mettere in pratica quasi niente di ciò che vorrei, non riesco a dare una sistemata decente nè alla casa, nè al giardino, non posso tirare fuori la mia adorata bicicletta, mi trascino in giro per casa nel più inconcludente dei modi e mi arrabbio con me stessa per questa indolenza che non mi riconosco.
So benissimo che ad Haiti stanno molto peggio di così e che non sono questi i drammi esistenziali, ma questa sera sono particolarmente insofferente e a quanto pare decisamente lagnosa.
In altre parole, rivoglio la pioggerellina di marzo della mia infanzia!

8 commenti:

Sachertorte ha detto...

No dai...facciamo che almeno la pioggia ce la scansiamo per questa volta eh? Facciamo che esca il sole e ci resti fino a ottobre senza soluzione di continuità...io anche se di pioggerellina trattasi non la sopporterei comunque! A presto, N.

Creativando ha detto...

Mi unisco al commento di Sachertorte: sole sole sole e poi ancora sole . . . ci manca solo che marzo si metta a fare il pazzerello e poi . . .
Sono sempre indietro con il cambio di stagione . . . ma quest'anno non ne vedo l'ora!!!
Ciao!
Rita

Patty ha detto...

Quanto mi piace questa poesia pensa che me la ricordo ancora dall'elementari, oramai tanti anni fa. Io spero che la primavera arrivi presto. Baci

Unknown ha detto...

qua piove troppo ... d'estate sembra un forno dal caldo tiorrido ... mi piace il freddo di quando cìè la neve ... non cìè più la stagione giosta , il troppo di tutto è una rottura ...
:-))

Quattrocrocette ha detto...

Qui da me quest'anno non c'è proprio da lamentarsi, abbiamo avuto un inverno fantastico, poca neve, poco freddo, ma questo ci preoccupa assai, perchè poi la primavera è umida, fredda, piovosa .... e l'estate ma .... chissà ....
Ciao
Margherita

Unknown ha detto...

No no, io voglio proprio il sole e basta! Altro che pioggerellina! Qui siamo tanto sfigati che invece della pioggerellina avremo la neve fino a giugno! :-))))

Villa-loredana ha detto...

ciao cara, animo, che il 13 e solo un numero, per fortuna non era il venerdi, ma sabato, spero che stai gia meglio, a presto loredana

Teresa ha detto...

dai che tra un po' dovrebbe essere alle porte la tanto sospirata primavera, grazie per i complimenti nel mio blog, a prestissio.