
"Che dice la pioggerellina di marzo
che picchia argentina sui tegoli vecchi del tetto
sui bruscoli secchi dell'orto
sul fico e sul moro
ornati di gemmule d'oro?"
Appunto, che dice? E, soprattutto, che fine ha fatto? Sì, perchè alla pioggerellina di marzo eravamo preparati, l'abbiamo studiata da bambini, la mia generazione ha imparato a memora questi versi di Angiolo Silvio Novaro, che mi facevano sorridere in terza elementare e che indignavano il mio insegnante di letteratura di terza superiore, che ce li portava come esempio di banalità estrema e di pessimo componimento poetico, ma che mi davano sicurezza.
Certo, perchè marzo è sempre stato un mese imprevedibile, si diceva "marzo pazzerello, esci col sole e prendi l'ombrello", ma per la pioggerellina, appunto! Non per la neve che nei giorni scorsi ci ha sommersi, come potete vedere da questi scorci intorno a casa mia.
Spero davvero che questa nevicata sia stata l'ultima della stagione, che sia stata una coda di questo inverno lungo, noioso e freddo che proprio non se ne vuole andare. Io amo tutte le stagioni, ma ognuna al momento giusto, se fosse possibile...
Insomma a marzo si dovrebbero ritirare piumini e cappotti, i giardini dovrebbero incominciare, magari un po' timidamente, a fiorire e dovremmo davvero entrare di prepotenza nella bella stagione. Invece quest'anno niente di tutto questo, continua imperterrito il freddo, i malanni invernali si sprecano, non se ne può più.
Inoltre a me in queste condizioni prende un'apatia incredibile, perchè non riesco a mettere in pratica quasi niente di ciò che vorrei, non riesco a dare una sistemata decente nè alla casa, nè al giardino, non posso tirare fuori la mia adorata bicicletta, mi trascino in giro per casa nel più inconcludente dei modi e mi arrabbio con me stessa per questa indolenza che non mi riconosco.
So benissimo che ad Haiti stanno molto peggio di così e che non sono questi i drammi esistenziali, ma questa sera sono particolarmente insofferente e a quanto pare decisamente lagnosa.
In altre parole, rivoglio la pioggerellina di marzo della mia infanzia!