domenica 31 ottobre 2010

Malinconie d'autunno.


San Martino

La nebbia agl' irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale,
Urla e biancheggia il mar,
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir de' tini
Va l'aspro odor dei vini
L'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l'uscio a rimirar.
Tra le rossastre nubi
Stormi d'uccelli neri,
Com'esuli pensieri
Nel vespero migrar.
G. Carducci

Benchè sia piuttosto malinconica, questa è sempre stata e resta una delle mie poesie preferite. Forse perchè è stata in assoluto la prima della quale ho dovuto fare la parafrasi alle scuole elementari, assisitita da una vicina di casa un po' più grande di me, forse perchè per natura amo questo genere di versi, ma mi incanta ogni volta. La trovo terribilmente struggente e nel rileggerla mi rivedo bambina, quando mi sforzavo di ricordarla a memoria in una giornata grigia e piovosa proprio come questa.
Ogni anno in questo periodo ripenso ad allora e, vedi come si diventa, ogni anno con un po' di malinconia in più.
In questo week end di Ognissanti ho rispettato le tradizioni: minestra di ceci, caramelle pronte per i soliti bimbi che ogni anno suonano alla porta per "Dolcetto o scherzetto?" (anche se stasera, con questa pioggia, ho qualche dubbio), visita al cimitero con quella giusta dose di tristezza che mi resta tornando a casa, soprattutto da quando mio papà non c'è più e che poi mi fa scrivere questi post un po' deliranti, ma che al massimo eviterete di leggere o che al limite domani, passata la tristezza, potrò sempre cancellare...

lunedì 25 ottobre 2010

Fatina di ottobre.


Credo che non potesse esserci giornata più adatta alla pubblicazione della tappa di ottobre del sal organizzato da Antonella, visto che raffigura l'autunno. Infatti è piovuto ininterrottamente tutto il giorno, fa un freddo incredibile e c'è anche un vento che fa cadere e turbinare le foglie, proprio come accade intorno a questa fatina che ho voluto ricamare in colori autunnali che di più non si può.
Se guardo fuori dalla finestra mi viene un po' di malinconia: cielo grigio, in giardino non c'è più nulla, anche il gatto sembra un po' perso, perchè vorrebbe andare fuori ma non sa dove stare. La cosa che mi rattrista maggiormente è che negli ultimi anni la brutta stagione incomincia sempre prima e finisce sempre più tardi, almeno dalle mie parti e questo me la fa amare un po' meno, soprattutto perchè a me non piace assolutamente guidare con il brutto tempo e lavoro lontano da casa, ma tant'è...vorrà dire che mi dedicherò ai miei hobbies preferiti sul divano, avvolta nella coperta e con tanto di tuta felpata...immagine decisamente sexy, lasciatemelo dire!


sabato 23 ottobre 2010

Staffetta dell'amicizia.

Ringrazio Carmen per avermi passato questo simpatico testimone.






Lo scopo della staffetta è quello di conoscerci meglio e le regole da seguire sono:

a) creare un post inserendo il logo della staffetta

b) postare le otto domande indicate qui di seguito:

1) quando da piccoli vi veniva chiesto cosa volevate fare da grandi cosa rispondevate?

2) quali erano i vostri cartoni animati preferiti?

3) quali erano i vostri giochi preferiti?

4) quale èstato il vostro più bel compleanno e perchè?

5) quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?

6) quale è stata la vostra prima passione sportiva o non?

7) quale è stato il vostro primo idolo musicale?

8) quale è stata la cosa più bella chiesta (ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesù Bambino, Santa Lucia?

c) rispondere alle stesse sul proprio blog.


1) Assolutamente la maestra e non mi sono mai pentita abbastanza di non averlo fatto, seguendo il mio istinto piuttosto che la ragione.
2) Quelli della Disney: Topolino, Paperino, etc...
3) In assoluto c'erano le Barbie, subito dopo nascondino, con un gruppo nutritissimo di bambini che abitavano vicino a me.
4) Penso di poter dire che il compleanno più piacevole sia stato il sedicesimo, trascorso con le amiche del cuore, non tanto per come si svolse la giornata, quanto per l'assoluta spensieratezza con la quale fu vissuta.
5) Sicuramente viaggiare, viaggiare e ancora viaggiare. Non che non abbia visto proprio nulla, ma mai quanto avrei voluto.
6) Premetto che, dovendo praticarlo io, rifuggo lo sport come la peste, infatti non scio, non nuoto, non vado in palestra, sono un vero disatro insomma, ma, se si tratta di seguirlo, mi è sempre piaciuta ogni disciplina sportiva. La prima a cui mi sono appassionata sin da piccolissima comunque è stato il calcio: ho sempre seguito sia le partite di club che della nazionale, non me ne perdevo una, ma ultimamente questa passione mi ha decisamente abbandonata, perchè quel mondo mi ha disgustato, prima di tutto per i troppi soldi che vi circolano e poi per quello che sono diventati oggi i calciatori, delle vere signorine capricciose, convinti di potersi permettere di tutto e che tutto sia loro dovuto.
7) Da bambina adoravo letteralmente Massimo Ranieri, al punto che ho scelto di chiamare mio fratello come lui...ovviamente con la benedizione dei miei genitori.
8) In realtà il regalo più bello l'ho ricevuto quando non credevo più da un po' a Babbo Natale, ma in questo senso è stata davvero l'emozione più forte della mia vita. Avevo 14 anni e desideravo tantissimo il motorino, ma in casa mi avevano lasciato intendere che avrei fatto meglio a metterci una pietra sopra. La mattina di Natale ho trovato soto l'albero una busta decorata a mano da mia mamma, che pensavo contenesse del denaro, mentre quando l' ho aperta ho scoperto che nascondeva il libretto di circolazione del mio glorioso "Ciao" anni '70. Anche se non era stato Gesù Bambino sono quasi svenuta per lo stupore e i miei non hanno mai dimenticato la mia espressione di quel giorno.
Buon week end!

lunedì 18 ottobre 2010

Abito in lana.

Come ho già detto più volte i ferri sono stati in assoluto la prima tecnica manuale che imparai da bambina, all'età di sei anni e chiaramente mi è sempre rimasta nel cuore, per cui periodicamente mi ci dedico davvero con piacere.
Dopo un esperimento fatto qualche mese fa con lana riciclata, mi sono finalmente decisa a ripetermi, realizzando questa volta un abito con un filato nuovo, molto morbido e veloce da lavorare. Con il filato avanzato ho confezionato il collo separato, così potrò indossarlo solo quando avrò particolarmente freddo...in pratica sempre, tranne nei mesi di luglio e agosto, ma questo è un dettaglio.
Per dare un tocco sfizioso in più ho preparato una spilla in feltro, che in effetti contrasta abbastanza, ma vi assicuro che, anche se nelle foto non si vede, nel melange della lana c'è anche un leggero filo di rosso che la spilla riprende e questo è l'effetto d'insieme che ne è scaturito e che mi ha molto soddisfatta.

domenica 17 ottobre 2010

Ho vinto!


Questo splendido tris di cuori è il premio che ho ricevuto partecipando al Blog Candy di Morena , che, come potete vedere, è veramente una creativa dalle mani d'oro.
Oltre che molto bello e raffinato è un oggetto confezionato davvero con molta abilità e precisione nelle finiture, cosa nella quale io difetto sempre un pochettino...
Un grosso grazie a Morena per la sua iniziativa e tanti complimenti per il suo lavoro.


venerdì 8 ottobre 2010

Cominciamo ad assemblare...





Lo dico ogni mese, ad ogni tappa del Salpin di Rosanna mi ripeto che non mi piacerà confezionarli tutti insieme e allora, vista l'ispirazione per i pinkeep che mi ha colto in questo periodo, ho iniziato dal ricamo di luglio ed ecco il primo oggetto pronto per Natale 2010.
Oggi poi dalle mie parti è una giornata decisamente fredda per la stagione, non si fa fatica a calarsi nel clima giusto, quindi meglio portarsi avanti col lavoro. In effetti, mettendo mano alle mie scatole di carabattole natalizie, mi è venuta anche qualche altra idea e avrei continuato...se non fosse che la solita montagna di roba da stirare mi guarda insistentemente ed è sempre lì, non è che scende da sola, bisogna proprio che la aggredisca di brutto e non se ne parla più e lasciamo a dopo le manie di creatività!