lunedì 18 marzo 2013

Neve di marzo.





Nonostante siamo alle soglie della primavera ieri pomeriggio è nevicato, come pure tutta la notte scorsa e questa mattina, per cui, vista la distanza e l'ubicazione particolarmente scomoda dell'ufficio, mi sono concessa un giorno di ferie fuori programma e sono rimasta a casa.
Essendomi alzata comunque molto presto per controllare la situazione meteo avevo del tempo a disposizione e l'ho sfruttato al meglio: ho sistemato le stanze con calma, steso il bucato e ritirato la biancheria stirata con dei ritmi da cristiana e ho perfino cucinato alcune cose! Questo di per sè è un vero e proprio evento, dato che, come non perdo mai occasione di far notare, non amo affatto cucinare e lascio sempre che lo faccia mio   
marito, attirandomi l'ira funesta di mia suocera ormai da oltre vent'anni, ma questa mattina evidentemente ero dell'umore giusto, perchè l'ho fatto con piacere e non per obbligo come mi succede normalmente.
Nel pomeriggio poi mi sono preparata alcuni lavoretti da assemblare prossimamente con la macchina da cucire e sono giunta alla conclusione che io sono nata assolutamente nell'epoca sbagliata. Sì, perchè la mia vera vocazione sarebbe stata quella della casalinga e non lo dico perchè lo faccio a tempo pieno solo una volta ogni tanto, ma ne sono fermamente convinta.
Io amo prendermi cura della mia casa, del mio giardino e della mia famiglia e, col passare degli anni, il fatto di non poterlo mai fare come vorrei mi pesa sempre di più, ma quando azzardo pubblicamente questo punto di vista nel 90% dei casi mi sento rispondere dagli uomini che "dal momento che noi donne abbiamo voluto lavorare, adesso non è il caso che ci lamentiamo" e dalle donne che "sarebbe impensabile rinunciare alla propria indipendenza".
Premesso che rispetto tutte queste opinioni, per quanto riguarda me personalmente io lavoro perchè non ne posso fare a meno e non mi sento così indipendente quando devo correre come una pazza dal mattino alla sera per far quadrare orari, impegni e quant'altro e arrivo all'ora di cena letteralmente stremata.
Non è come nei libri e nei film, dove le donne hanno sempre dei lavori che le entusiasmano, con orari ottimali e stipendi che permettono loro di avere magari anche un aiuto nelle faccende di casa, la realtà è tutta un'altra cosa!
Visto che comunque non si può cambiare lo stato delle cose e soprattutto, visti i tempi, bisogna essere grati di avere un lavoro, ben venga una giornata di neve a marzo!



5 commenti:

Vanessa ha detto...

ti capisco su tutto la sera è davvero stancante altro che crocettare come mi ripropongo lavoro un paio di volte la settimana mah aiuto che lavoro buona serata

Carmen ha detto...

Anche io ti capisco benissimo. Sebbene possa dire di fare un lavoro che amo, arrivo a sera stanca e certi giorni addirittura svuotata. E le crocette me le sogno. Vabbè, ci rifaremo in estate!
Baci
Carmen

Maddalena ha detto...

Ho lavorato fuori casa per tanti anni e adesso che ho cambiato vita, non mi sembra vero,di poter organizzare il mio tempo,c'è anche il rovescio della medaglia e oltre a qualche piccola rinuncia, sono molto più sola.
Goditi la neve di marzo che tra poco sarà solo un ricordo.
A presto
Maddalena

Mery ha detto...

Ben venga la giornata di ferie!
Quando gli uomini dicono che le donne hanno voluto la parità mi viene da ridere: a parte il fatto che avremo la parità solo quando anche gli uomini partoriranno e avranno il ciclo!Poi non mi sembra che i posti di potere siano occupati principalmente dalle donne...
Detto ciò :meno male che possiamo lavorare e sceglierci o non sceglierci i mariti... però stare a casa propria e dedicarsi alle cose che si amano è senza prezzo!
Mery

Enrico ha detto...

Foto incantevole!
Anche qui ci sono state delle belle nevicate a marzo, ma finalmente la primavera è arrivata!
A presto :)