Non so bene come sia, ma finisco sempre per essere attratta dalle tecniche che non conosco ancora e, quando mi si presenta l'occasione, tendo a sperimentare le novità, così una sera della scorsa settimana, insieme ad alcune colleghe, ho deciso di partecipare ad un corso sulla lavorazione del feltro.
Questa volta siamo proprio partite da zero, nel senso che non ci siamo limitate a ritagliare e assemblare delle sagome, ma abbiamo proprio lavorato la lana cardata. Abbiamo disposto la lana su uno strato di pruriball, cercando di darle una forma che somigliasse il più possibile ad un fiore e poi, servendoci di acqua bollente nella quale avevamo precedentemente sciolto del sapone di marsiglia, lo abbiamo bagnato abbondantemente, ricoprendolo poi con un altro foglio di pluriball.
A questo punto bisognava massaggiare il tutto, schiacciando la sagoma in modo da fare attaccare tra di loro tutti i petali e il centro del fiore. Abbiamo cominciato a produrre schiuma in quantità industriale, rovesciandocela inevitabilmente anche un po' addosso, tra l'ilarità generale, ma non sapevamo che il bello doveva ancora venire.
Infatti, una volta che le parti si sono attaccate a formare un corpo unico, è stato necessario strizzarlo dalla schiuma e poi immergerlo nell'acqua bollente, per far sì che si infeltrisse e contemporaneamente si risciacquasse dal sapone. Francamente speravamo di avere a disposizione dei guanti di gomma, invece abbiamo dovuto fare il tutto a mani nude e devo dire che è stato decisamente terrificante, anche perchè è stato necessario ripetere l'operazione più volte e alla fine non avevamo più sensibilità nelle mani.
Una volta arrivata a casa ho consumato tanta di quella crema che neanche in una settimana...
Comunque questo è il mio capolavoro, che la mattina seguente ho dovuto ancora immergere in acqua (fredda questa volta) e aceto per bloccarne l'infeltrimento e poi risciacquare e lasciare asciugare definitivamente.
E' stato sicuramente divertente, anche se sono consapevole che il risultato poteva essere decisamente migliore, ma insomma, in fondo è un prototipo! Mi piacerebbe ripetere l'esperimento, con un po' più di tempo a disposizione di quanto ne abbia avuto l'altra sera e con un minimo di tecnica in più, ma sono un po' terrorizzata dallo stato in cui potrebbe venirsi a trovare alla fine la mia cucina...vedremo!
12 commenti:
Anche te in cerca di novità vedo!
Mi piacciono le tecniche mai sperimentate...questa ad esempio è simpaticissima anche per creare gioielli...
un beso
Sandy
ciao stella ,anche io tempo fa mi ero cimentata in questa tecnica.pensa che avevamo frequentato un corso con giorgia,in vacanza in croazia.avevamo fatto dei fiori ,li postero' un giorno.sembra facile ,ma ' un lavoraccio,lavorare la lana al grezzo con acqua e sapone......ricordo che nn ce la facevo iu' poi il mio fiore venne uno schifo ,invece quello di giorgia bellissimo.complimenti per il tuo,e altrettanti per l'abito alla barbie......
baci laura
Carissima Mariagrazia l'ho visto fare in fiera sembra semplice ma non lo e' . Ti abbraccio e complimenti per il risultato.
Bello abito della Barbie!!!
Bravissima!!!
Il corso di feltro, interessante.
Ma non è facile come sembra vero???
Buon lavoro!!!
Baciuz
Mariarita
Ok...........dopo aver letto il procedimento nn so' se ci provero' mai!!!!!!!!!!!!!cmq sara' stato di certo divertente.......complimenti!!
urca io credevo fosse semplicissimo! ..... allora non ci proveò mai ^_*
brava cmq ... un bel risultato
Che bello!!!! Lo vedrei bene in compagnia di altri (disponibilissima a darti una mano a farli...ma, ovviamente, visto il procedimento A CASA TUA!!!)..dicevo in compagnia di altri vicino ad una bella borsa di feltro...naturalmente realizzata con lo stesso metodo!!!!!:)))). A presto spero...anch'io voglio fare un po' di ciacole con te! Un abbraccio, Nadia
Bellissima tecnica!!!
Mi dispiace per le tue mani ma nonostante tutto quarda quà .............cosa hanno creato!!!!
Ciao, dunque ho letto della tua esperienza che mi é sembrata anche un pochino traumatica per le tue mani! Per quanto riguarda l'acqua, io uso l'acqua calda, ma non necessariamente deve essere bollente. Se é il caso uso dei guanti di gomma. Se riprovi, usa l'acqua meno calda (ev. aggiungi un po' di quella fredda) e vedrai che andra molto meglio. Per quanto riguarda la quantità, non é necessario esagerare. Si può benissimo fare feltro senza allagare la casa e farsi una doccia. Ev. si può lavorare dentro una vaschetta di plastica. Per quanto riguarda la schiuma, stessa cosa: dipende sicuramente da che sapone si utilizza, ma non bisogna metterne troppo. Il sapone serve soltanto a far scivolare le mani sulla lana e a evitare che la stessa si appicchichi alle mani. Non serve assolutamene per far infeltrire la lana, anzi... se ce n'é troppo, puoi anche essere esattamente il contrario.
Dunque, io direi di riprovare con un po' più di ...parsimonia. Per quanto riguarda invece l'ultimo risciacquo si può fare anche subito, e l'aggiunta di aceto non é strettamente necessaria, serve per neutralizzare il sapone.
Importante é comunque risciacquare molto molto bene, anche solo con acqua, prima calde e poi fredda.
Spero di esserti stata di aiuto e che non ti arrenderai, soprattutto.
Un abbraccio feltroso e ... buon lavoro.
Fammi sapere.
Ciao
Claudia
P.S. Comunque il tuo fiore mi sembra carino!!!!
Soprattutto ricordati i guanti!!!
Comunque è molto carino il tuo fiore!!
Non credevo che la procedura del feltro fosse così complicata, ma anche divertente!
Buon fine settimana,
Mery
mi ha sempre incoriusito questa tecnica. Io per infreltrire un maglione l'ho messo in lavatrice a 90°...
buona domenica
pinta
Anche io amo cimentarmi in nuove tecniche e quella del feltro mi stuzzica da un po'. A quanto pare, dunque, è un po' difficile ma divertente. Io credo di avere una dote per questa tecnica. Ad infeltrire i maglioni sono molto brava! Ah, ah, ah! E comunque sei la solita modesta: il fiore è molto carino.
Baci
Carmen
Posta un commento